Panoramica
Un favoloso percorso permanente e segnalato di 11 Km e 206 m. D+ adatto a tutti, da percorrere camminando o correndo. Questo tracciato valorizza le molteplici situazioni che si possono incontrare nel territorio di Vidor: dal lungo Piave, alle creste tra i vigneti dei colli del Prosecco, toccando punti d’interesse storico come le trincee di Col Marcon, la chiesa Monumento ai caduti di Col Castello e senza dimenticare i punti d’interesse naturale come il lungo Piave, i tratti boschivi a nord e il lungo Torrente Teva.
Chilometraggio
11 Km
Dislivello complessivo
206 m d+
Descrizione tecnica
Il percorso propone tre punti di partenza, ma per il nostro itinerario ho deciso di partire dal Municipio di Vidor.
Sì parte dal parcheggio del municipio, con la chiesa parrocchiale di fronte, e si prosegue verso sinistra lungo la ciclopedonale della strada SP28 per 400 metri. Subito dopo il piazzale del centro polivalente della Pro loco si gira a destra su Via A. Palladio e la si percorre fino alla fine dell’asfalto.
Dopodiché si prosegue lungo il sentiero sterrato, si gira a sinistra e si prende a destra la discesa che costeggia il campo sportivo. Al sentiero successivo, *si gira a destra, si percorre il sentiero per 1 Km e si raggiunge il Passo Barca. (*se invece si prosegue a sinistra per 100 metri, si arriva all’area picnic con la bacheca del percorso).
Si risale percorrendo la salita che costeggia il muro di cinta dell’Abbazia di Santa Bona. Dopo essere arrivati all’area picnic si gira a sinistra, si arriva al borgo antico di Via Bressana e, dopo la sede degli Alpini, si gira ancora a sinistra.
Sì arriva alla bacheca e si sale verso destra fino a raggiunge la cima di Col Marcon dove, oltre al bellissimo panorama sul ponte di Vidor, sui colli Asolani e Montello, c’è la possibilità di visitare le trincee ed il cippo intitolato al capitano degli alpini Stefanino Curti.
Si ritorna alla bacheca percorrendo a ritroso il sentiero, si continua verso destra scendendo lungo le Boschete, si prosegue costeggiando il torrente Teva, si raggiunge l’asfalto di Via Lungo Teva, si gira a sinistra e si prosegue tenendo il torrente sulla sinistra, fino ad arrivare ed attraversare un ponte di legno.
Si prosegue lungo il sentiero che costeggia il torrente per 1,2 Km, notando un passaggio che taglia il corso d’acqua,
si attraversa poi il torrente camminando sopra la riga di sassi che sporgono dall’acqua o bagnandosi i piedi, e si prosegue lungo la stradina oltrepassando la proprietà privata.
Dopo 250 m., sulla sinistra, si raggiunge la Chiesa Madonna delle Grazie.
Con la chiesa alle spalle si procede lungo la strada asfaltata di fronte. Dopo 150 m. *si gira a sinistra e si prosegue dritti per 650 metri. Si raggiunge l’area parcheggio di Colbertaldo (in questo punto c’è la possibilità di trovare una fontanella e un’area picnic), si ritorna al bivio ripercorrendo in senso contrario gli ultimi 650 m. e si tiene la sinistra. (volendo si può anche evitare di andare all’area parcheggio di Colbertaldo dall’* tenendo la destra).
Si prosegue per 170 m., in prossimità del masso si gira a destra, immerso tra i vigneti si percorre una curva a sinistra e successivamente si prende il sentiero a destra.
Da qui si prosegue tra i sentieri immersi nelle geometrie dei filari cercando di attraversare la cresta percorrendo la dorsale di tutti i rilievi fino a raggiungere Col Castello, con la possibilità di visitare i bunker e la Chiesetta Ossario dedicata ai caduti di guerra.
Si percorre in discesa la salita della Via Crucis che porta alla chiesetta, si attraversa la strada, si prosegue in Via Calcorta per 270 m., alla rotonda si gira a destra e dopo 50 m. si raggiunge il municipio ed il parcheggio dove è stata lasciata l’auto.
Punti di partenza
Municipio di Vidor
Zona Pro loco di Vidor
Area parcheggio Colbertaldo
Fontanelle d’acqua potabile
Vicino al parcheggio del municipio di Vidor
Nell’area parcheggio di Colbertaldo
Profilo altimetrico
Mappa
Traccia gps:
Punti d’interesse
Chiesa parrocchiale di Vidor
fonte: marcadoc.com
Passo barca
delle persone e merci da una sponda all’altra del Piave. Il servizio funzionò fino al 1871 quando venne inaugurato il primo ponte di legno sulla Piave. In questo luogo esisteva la casa dei barcaioli addetti al passo barca, che fu distrutta poi durante la guerra del 1915-18. Nella roccia è ancora visibile un anello di ferro per l’attracco delle imbarcazioni. Le rivalità tra i numerosi passi barca del Piave sono menzionate in un detto popolare conosciuto nella zona: ”O Signor da Vidor ciolé la barca e vegnéme a cior; che quel da Zian l’é n poro can; quel da Bigolin l’ é massa picenìn; quel da Col nol me vol e de quel de Onigo no me fido!”
Fonte: guida ww1 da ponte a ponte
Abbazia di Santa Bona
fonte: marcadoc.com
Trincee di Col Marcon
Fonte : guida ww1 da ponte a ponte
Chiesa Madonna delle grazie
fonte: marcadoc.com
Castello di Vidor
Storia: il sito collinare dove ora è ubicata la chiesa monumento ai caduti fu sede del castello e dell’adiacente chiesa dedicata alla Natività di Maria. Successivamente alla distruzione del castello, avvenuta nel 1510, e fino al 1748, anno in cui venne completata l’arcipretale, la chiesa rimase l’arcipretale di Vidor. Dapprima spogliata dei suoi arredi e trasformata poi in oratorio, essa venne totalmente distrutta durante la Prima Guerra Mondiale. Sulle sue rovine nacque la Chiesa Monumento ai Caduti, opera del veneziano Brenno Del Giudice.
fonte: marcadoc.com
Altre info:
L’accesso, la circolazione, la sosta e i comportamenti sul Percorso Storico – Naturalistico denominato “Tra sacro e pro…secco” devono avvenire nel rispetto del Regolamento approvato dalla Giunta Comunale con delibera N°51 del 8.6.2009.
Si avverte che alcune aree che interessano il percorso sono proprietà privata e, pertanto, si invitano i frequentatori dei luoghi al rigoroso rispetto dell’ambiente e delle proprietà altrui.
Il transito nel percorso non è consentito nel periodo compreso tra il mese di aprile ed il mese di agosto compresi di ogni anno, a causa dei trattamenti fito-sanitari alle coltivazioni.
per maggiori info visitate il sito ufficiale “Pro Loco La Vidorese”
Link: http://www.prolocolavidorese.it/vivere-vidor/-dal-sacro-al-pro-secco
Autore:
Mirco Salvador