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26 luglio 2020

Diamo il nostro contributo alla diffusione di un bel modo di gestire il rinvio di un classico Trail al 2021 per la nota pandemia. Nessun virtual  ma l’invito a fare i tre percorsi della manifestazione autonomamente e per tutta l’estate.

L’organizzazione mette a disposizione le tracce gpx, fornisce la descrizione dei percorsi e ricompensa i partecipanti con un ricordo dell’evento.

L’iniziativa è aperta fino al 30/09/2020.

Panoramica

Minitrail

Si sviluppa sul tratto iniziale dell’ultra e della 21K. Ha un chilometraggio ridotto consigliato a chi affronta uno sterrato per la prima volta.

Trail

Trail di grande suggestione sulla conca dell’Alpago e che sale fino a lambire la foresta del Cansiglio. Un tracciato scorrevole ma estremamente vario, immerso nel verde ma sempre con lo sguardo al blu del Lago di Santa Croce.

Ultratrail

UltraTrail in ambiente montano che parte dalle sponde del Lago di Santa Croce, percorre la conca dell’Alpago fino a superare i 2.000mt di Forcella Lastè, lambisce la Foresta del Cansiglio per tornare sulla spiaggia.
Un tracciato unico, dove il blu dell’acqua si fonde con il verde del bosco e l’azzurro del cielo in cresta.

Denominazione della corsa

Alpago Ecotrail

Organizzatore

Sport Vuerich di Puos d’Alpago con il patrocinio della Pro Loco di Pieve d’Alpago

Punto di partenza

Spiaggia Lago di Santa Croce di Farra d’Alpago

Distanza

Minitrail 12 K

Trail 21K

Ultratrail 50 K

Dislivello

Minitrail D+ 350 metri

Trail D+ 990 metri

Ultratrail D+ 2.900 metri

Tracciato grafico

Minitrail 12 K

Trail 21 K

Ultratrail 50 K

Tracciato GPS

Minitrail

Trail

Ultratrail

Profilo altimetrico

Minitrail 12 K

Trail 21 K

Ultratrail 50 K

Caratteristiche del percorso

Minitrail 12 K

Il percorso si snoda dalla spiaggia di Farra, lungo l’oasi naturalistica dei “Sbarai” e poi attraversata la statale a Bastia si segue la ciclabile sterrata fino a località La Viola. Da qui si sale a Sitran lungo il suggestivo sentiero “delle scalette”, scendendo poi, superata la località “Nusieda”, alle selvagge “Valde”. Superato il torrente si sale a Valzella e quindi alla chiesetta di San Pietro, dalla quale si gode uno splendido panorama sul lago di Santa Croce.

Arrivati al paesino di Torch si prosegue giù per la mulattiera fino a “Panigaia” e quindi si attraversa la strada provinciale che conduce a Garna e si imbocca in discesa il “Sentiero dei Morti”, da affrontare con prudenza.

Giunti sul torrente Tesa si può correre in tutta tranquillità lungo l’argine fino all’arrivo a Farra.

Trail 21K

La 21K si svolge nella Conca dell’Alpago

Il tracciato della gara si sviluppa su sentieri, carrarecce e strade interpoderali; limitati al massimo i tratti asfaltati e gli attraversamenti stradali.

È ben variegato anche se impegnativo perché il dislivello è di circa 1000 D+ circa ed è a tratti nervoso. Si alternano salite facili e tratti impegnativi; non mancano le discese tecniche. Sono quattro le salite di maggiore rilievo.

Il percorso dapprima segue il tracciato della gara Alpago EcoTrail passando per località La Viola da dove inizia l’antico “troi delle scalette”, un bel sentiero in salita che porta alla frazione di Sitran con i suoi caratteristici Portici.

Da qui si prosegue lungo il panoramico pianoro di Nusieda. Si scende poi nelle selvagge Valde e si risale la dorsale di fronte, sempre per sentiero, fino al grazioso paesino di Valzella e alla chiesa di San Piero, dalla quale si gode uno splendido panorama sul lago di Santa Croce.

Attraversato il paese di Torch si scende a località Panigaia e quindi si attraversa la strada provinciale e si imbocca il “Sentiero dei Morti”, così denominato perché in passato era utilizzato per raggiungere la chiesa della “Pieve” per i funerali, un po’ inquietante sia per il nome che per l’ambiente selvaggio e per la pendenza in discesa piuttosto elevata.

Giunti sul torrente Tesa lo si attraversa e si imbocca a destra in salita la stradina asfaltata in località Costela per poi deviare lungo un bel sentiero che sale in cresta alla località Sommacosta e quindi al paese di Valdenogher, punto più alto del percorso e belvedere maestoso sui monti dell’Alpago.

Attraversato il paese si scende a tornantini lungo una stradina sterrata e quindi, attraversato un torrente, si raggiunge il borgo abbandonato di Tomas, ritornando sul tracciato dell’Alpago EcoTrail. Poi si prosegue inizialmente per strada asfaltata fino all’imbocco del Ponte sul vallone di Spert, primo dei due caratteristici ponti di costruzione Romana con una bellissima cascata che fa da cornice.

Si continua in salita e si raggiunge il secondo Ponte Romano che attraversa il torrente Runal, oltrepassando un orrido veramente impressionante.

Terminata la salita si lascia sulla sinistra il sentiero che porta alla chiesetta votiva della Madonna della Runal e si prosegue sulla destra dapprima per sentiero in falsopiano e poi per comoda carrareccia in discesa fino a raggiungere la strada asfaltata che porterà in breve sopra la località di Pianture e, dapprima per un ripido ed insidioso sentiero, poi per una stradina a tratti asfaltata, si raggiunge il luogo d’arrivo a Farra d’Alpago.

Ultratrail 50 K

Il percorso dell’EcoTrail si svolge nella Conca d’Alpago ed è stato concepito per unire idealmente le rive del lago alle creste che la racchiudono in un lungo abbraccio.

Si passa per piccoli borghi arrivando a toccare le rocce delle montagne per poi lambire il famoso Bosco del Cansiglio, già “bosco da remi” della Serenissima.

Il percorso della gara si svolge su sentieri, carrarecce e strade interpoderali; limitati al massimo i tratti asfaltati e gli attraversamenti stradali.

È ben variegato anche se molto impegnativo, oltre che per la lunghezza anche per il dislivello. Ricordiamo infatti che sono 2.900 D+ e, per questo, viene richiesta una notevole preparazione fisica.

Si alternano salite facili a tratti impegnativi; non mancano le discese tecniche!

Il percorso è caratterizzato da una prima parte dove in pochi chilometri c’è un forte sviluppo altimetrico, fino al Rifugio Dolomieu (quota 1494). Segue poi una parte centrale di attraversamento in quota della pedemontana molto più scorrevole, anche se nervosa, con continui saliscendi, per poi salire tutta la val Salatis fino al rifugio Semenza (quota 2047), punto più alto della gara.

Da qui nelle giornate limpide è possibile vedere la laguna Veneta.

L’ultima parte è caratterizzata da una serie di lunghe discese alternate a tratti di falsopiano con un’ultima breve ma impegnativa salita che dai “Ponti Romani” porta a raggiungere la splendida chiesetta votiva della “Madonna della Runal”.

Si punta poi decisamente all’arrivo da dove un occhio ben attento può rivedere molti dei posti in cui è transitato qualche ora prima.

Note/commenti

A tutti coloro che correranno sui sentieri dell’Alpago Ecotrail , l’organizzazione regalerà un simpatico e utile ricordo (l’asciugamano della manifestazione), che si potrà ricevere recandosi al negozio Sport Vuerich a Bastia d’Alpago tel: 0437 46256 (partner organizzatore dell’evento), convalidando la partecipazione con foto o traccia del percorso fatto.

Autore

Gianni Marconato e Cristina Squaiera

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